È a Milano il primo centro italiano di interventi assistiti con gli avicoli. Galli e galline diventano co-terapeuti al pari di cani, gatti, asini, cavalli e conigli. Lo ha riconosciuto anche il Ministero della Salute.
Galli e galline sono stati riconosciuti, per la prima volta in Italia, come protagonisti adatti per gli interventi assistiti. La legittimazione ufficiale è stata ottenuta dalla Fattoria del parco Trotter del comune di Milano, grazie al lavoro della cooperativa sociale “Tempo per l’infanzia” in collaborazione con l’ATS veterinaria.
Le attività didattiche con gli avicoli sono da sempre organizzate nelle fattorie, ma il Ministero della Salute non aveva ancora riconosciuto ufficialmente la loro importanza terapeutica, fino a che questo progetto non è stato presentato, approvato e finanziato.
La cooperativa sociale su citata, attraverso il progetto “A tu per tu nel pollaio” ha potuto, insieme alla veterinaria Marzia Possenti, attuare il protocollo sanitario e gestionale di galli e galline per la pet terapia.
La fattoria gestisce 14 esemplari, di cui 3 sono galli: padre e 2 figli maschi.
Le attività di cura: entrare nel pollaio, aiutare a pulire, raccogliere le uova, giocare con le galline, dar loro da mangiare e coccolarle.
Le galline sono animali sociali, lavorano in gruppo e sono affettuose. Ognuna ha il suo carattere e temperamento e possono insegnare a relazionarsi positivamente come probabilmente ogni altro animale.
Chissà, un domani potrebbero non esserci più discriminazioni, e ogni animale, se il progetto è strutturato correttamente, potrebbe diventare co-terapeuta, senza distinzione di specie.