Le proteine ​​di alta qualità sono fondamentali per l'aspetto e la salute del cavallo. Tuttavia, mentre sono diverse le fonti proteiche disponibili, non tutte sono della qualità migliore.

Per comprendere correttamente l'importanza delle proteine su base giornaliera, occorre sapere che di solito si tratta di una proporzione sia limitata, sia variabile, sul totale dell'alimento disponibile, ma sono alla base della vita stessa: essenziali per la pelle, per il pelo, per le ossa, producono ormoni, permettono un ottimale funzionamento del sistema immunitario e, nel caso dei cavalli sportivi e dei puledri, sono essenziali per la crescita muscolare.

La necessità del cavallo di proteina è influenzata dall'età dell'animale, dalla sua razza, dalla quantità di esercizio che riceve e anche dal suo peso complessivo. Quindi, per accertare quanta proteina deve essere presente nella dieta equina, occorre sapere quanta ne sta ingerendo nel foraggio. Solo così si arriva alla quota di supplementazione ottimale attraverso le granaglie (o mangime).

febiyan QnWdlF0ccRU unsplashAd esempio, per un cavallo di stazza media, di 550 kg, non impegnato in chissà quale lavoro o sport, probabilmente non vorrai dargli da mangiare più di 2 kg di granaglie al giorno. Questo perché 1 kg di proteine il cavallo dovrebbe assumerle già attraverso un fieno qualitativo, somministrato in non meno di 14kg di fieno al giorno disponibile, perché il cavallo possa mangiare gran parte del giorno, come farebbe in natura.

Un pò di fieno andrà sicuramente sciupato, calpestato, infradiciato o altrimenti. Quindi non si può somministrare il fieno "giusto", a meno che non si disponga di una mangiatoia per fieno al fine che ne vada sprecato il meno possibile. Ma, guardiamo in faccia alla realtà, sono moltissimi i cavalli che non ricevono fieno di qualità e in quantità abbondante al giorno, e questo complica il fabbisogno giornaliero di proteine complementari assunte attraverso le granaglie. Al giorno d'oggi, capita spesso che il mangime diventi l'alimento principale della dieta del cavallo e il fieno ne sia un complemento fino a 7 kg al giorno. E' un'alimentazione completamente innaturale per il cavallo, ma quanti cavalli conducono una vita "naturale"? 1280px Przewalski 26 9 2004 3

Un fieno qualitativo ha steli lunghi, deve essere asciutto e presentare un colore verde. La percentuale di foglie rispetto agli steli deve essere equilibrata e non vi devono essere presenti erbe infestanti, muffe, polveri, oggetti estranei. Il profumo deve essere buono e intenso. Il fieno composto da leguminose è ricco di proteine, mentre quello di graminacee o di prato ha un'alta percentuale di zuccheri.

Il fieno di migliore qualità per i cavallo è un fieno polifita (misto) che contenga anche leguminose fino al 7% della composizione globale del fieno. Tra le leguminose per cavalli vanno segnalate: erba medica, ginestrino, lupinella, lupolino, pisello, sulla, trifoglio, veccia. Le leguminose sono altamente energetiche e contengono caroteni, calcio, vitamine del gruppo B e proteine. Tra le pratensi sono presenti varie varietà di loietto, erba fienarola, mazzolina, festuca, ibridi di loietto e festuca, fleolo pratense, facelia, rafano e senape bianca. Possono essere presenti nell'erbaio da fienagione anche cereali foraggeri.

volodymyr hryshchenko IJCKpUS68nA unsplashL'essicazione può avvenire a maggio (fieno maggengo, il più ricco di zuccheri e proteine molto gradito dai cavalli); in agosto (fieno agostano, meno digeribile); in autunno (fieno terzuolo, quello con meno qualità nutritive).

Va da sé che se il cavallo potesse avere a disposizione fieno a volontà qualitativo che già contiene leguminose, graminacee e cerealicole foraggere, non avrebbe bisogno di alcuna integrazione salvo condizioni particolari di salute, impiego e lavoro.

Il fieno può essere comperato in balle, ballette, wafer e pellet. Le diverse tipologie consentono una diversa conservazione del fieno e delle sue proprietà nutritive, una diversa modalità di stoccaggio e di somministrazione, andando incontro a tutte le necessità.

La realtà. Scarsa qualità o cattiva conservazione del fieno, difficoltà a reperirlo, costi elevati del fieno qualitativo, fanno sì che il fieno fornito abitualmente sia spesso povero dei sui valori nutritivi e nei casi peggiori può addirittura provocare intossicazioni.

Sul fieno poco qualitativo o poco abbondante, entrano in gioco il mangime e le granaglie complementari il cui contenuto medio proteico è più elevato di quello del fieno. La maggior parte dei mangimi ha proteine dal 10 al 14% del totale. Anche nei mangimi, non sono tutti della stessa qualità, non sono tutti completamente naturali, e non sono tutti bilanciati nello stesso modo. I moderni mangimi di solito assicurano quell'apporto di sali minerali, vitamine e proteine che non sempre gli altri tipi di alimenti possono garantire, e il cui quantitativo da somministrare dipende appunto dalla qualità e quantità del resto della dieta somministrata.

E' facile quindi perdersi nelle etichette e negli argomenti relativi alle percentuali proteiche. La verità della questione è che ogni protocollo di alimentazione può essere diverso semplicemente in virtù dei diversi componenti offerti al cavallo su base giornaliera.

Queste considerazioni che, anziché dare risposte, aprono domande, devono avvisare il lettore dell'importanza vitale che la qualità degli alimenti, oltre alla sua quantità, ha per il cavallo.

La fonte del fieno è importante tanto quanto il contenuto proteico del mix di cereali.1280px Are You Talking to Me 3020950580

Per sapere se le proteine sono sufficienti, alla fine potrebbe bastare dare un'occhiata al cavallo. E' nel peso forma? Il suo pelo è lucido, l'occhio vivace? E' obeso, aggressivo, urina più spesso di altri cavalli e nella stalla c'è un forte odore di ammoniaca? Potresti scoprire che sta mangiando troppe proteine. E' magro, con pelo ruvido, costato e anche in evidenza, occhio spento, zoccolo rovinato? Potresti scoprire che non ne sta mangiando abbastanza.

La regola sulle proteine dovrebbe essere quella di privilegiare il fieno di qualità e in quantità, integrando con i mangimi solo per la stretta necessità, visto che le erbe essicate perdono sicuramente parte dei nutrienti fondamentali per la salute e la prestanza del cavallo e che non tutti hanno tempo, pazienza e modo di integrare quotidianamente la dieta con frutta e verdura fresche.