In occasione del Trofeo Sicilia Gold Selezione FieraCavalli 2019, dove partecipavano anche minori per la Coppa dei Campioni e il Trofeo Pony, la pony ZOE era stata trovata positiva all'Eptaminolo (uno stimolante), sostanza bandita. Era montata da una bambina di anni 10.
Nonostante l'amazzone all’epoca avesse solo dieci anni, dalla FISE venne considerata «soggetto responsabile» perché «è l’atleta che monta o conduce il cavallo durante la competizione». La sentenza di primo grado veniva comunicata alla famiglia che si appellava e vinceva nel secondo grado della giustizia sportiva, che assolveva la minore.
La vicenda non finiva lì. La FISE processò allora la veterinaria, madre della bambina, ritenuta responsabile della somministrazione della sostanza bandita, applicandole un anno di sospensione e una ammenda di 5mila euro. Così deciso nell'ottobre 2021. In più la FISE disponeva la trasmissione del provvedimento all'Ordine dei Medici Veterinari.
Da cui appare sul sito della FISE la sospensione di ZOE, dal 20 dicembre 2022, GSN 28/22, art. 6 punto X, fino al 20 agosto 2023.
Non si legge nella sentenza invece la trasmissione del fascicolo alla procura penale per ravvedere gli estremi ipotetitici del maltrattamento.
Si ricorda infatti che il doping, su animali trattatati farmacologicamente per migliorare le loro prestazioni sportive, è punibile anche dal codice penale come maltrattamento.
Si legge invece sul sito della FISE, come ulteriore provvedimento disciplinare, che sono stati sospesi un istruttore di equitazione per 6 mesi, e due tesserati per 8 mesi, per aver permesso alla donna sospesa di accedere all'area tecnica del maneggio, per quanto pur si trattasse della madre della giovane atleta, e fosse intenta a sistemare attrezzature della pony della figlia nei pressi dei box di appartenenza. Irrorati al maneggio 1.500 euro di ammenda per lo stesso illecito.
Approfondimento, doping, quando è reato
La norma ha dunque particolare rilevanza per l'ambito delle competizioni ufficiali ed agonistiche.
Si può riassumere che, al fine di combattere il fenomeno del doping, la legislazione punisce chiunque sia coinvolto nell’attività dopante intesa in senso lato. Viene dunque punito penalmente sia lo sportivo, sia chi, anche non rivestendo una particolare qualità, favorisce l’assunzione di doping.
La legge, differenzia le situazioni, prevedendo un aumento di pena se:
- il fatto è commesso da chi esercita una professione sanitaria, alla condanna segue sempre l’interdizione temporanea dall’esercizio della professione,
- per coloro che commerciano farmaci, sostanze o pratiche dopanti al di fuori dei canali consueti previsti dalla legge.
Doping: quando non è reato
Un disegno di legge bipartisan che trasforma la crudeltà verso gli animali in un crimine federale ha superato il voto del Congresso statunitense e il presidente Trump ne ha messo la firma.
Il “Prevent Animal Cruelty and Torture (Pact) Act” è una legge federale che combatte e punisce gli atti di crudeltà verso gli animali, vietando di schiacciare intenzionalmente, di bruciare, annegare, soffocare impalare o altre violenze che causano gravi lesioni fisiche agli animali. Le persone ritenute colpevoli verranno condannate con l’accusa di reati federali, con pesanti multe e fino a sette anni di carcere.
«La maggior parte della gente è scioccata nel scoprire che gli Stati Uniti non hanno una legge federale contro la crudeltà verso gli animali» ha dichiarato Holly Gann, direttore della Animal Wellness Foundation, in un comunicato stampa di ottobre .
Il Pact – promosso dal repubblicano Ted Deutch e il democratico Vern Buchanan – è nato per colmare una lacuna della legge del 2010 – nell'Animal Crush Video Prohibition Act – , che punisce solo gli abusi mostrati nei video. In particolare questa è nata spinta dall’onda di indignazione legata al “Fetish crush”, un pratica perversa che prevede che una donna calpesti con la scarpa piccole creature.
«La tortura di animali innocenti è ripugnante e dovrebbe essere punita nella misura massima consentita dalla legge – ha dichiarato Buchanan prima della cerimonia della firma del presidente Trump – . Firmare questa legge in legge è una pietra miliare e significativa per i proprietari di animali domestici e gli amanti degli animali in tutto il Paese».