Uno dei grossi problemi dei cavalli, dal punto di vista della loro tutela, è il numero di persone che ne entra in possesso incautamente, senza cioè aver adeguatamente approfondito se il cavallo è quello giusto per la propria esperienza, competenza, possibilità economica, luogo di gestione e impiego che se ne vuole fare.

Occorre prendere in considerazione quanto segue prima di scegliere un cavallo:

• Avete abbastanza soldi per un cavallo? I cavalli sono un investimento economico serio. Il fatto di poterne, eventualmente, trovare uno a titolo gratuito è men che meno una giustificazione per prenderselo: per poi farlo morire di fame? Per poi non avere i soldi per il veterinario o per l'educazione? Per poi abbandonarlo in un recinto perché non si sa che farsene? Che sia gratis, o costi, l'unico buon motivo per prendersi un cavallo è sapere e potere e volere mantenerlo in modo più che decoroso.
• Avete tempo a sufficienza di prendervi cura del cavallo? Un posto adatto e registrato presso le autorità sanitarie per farlo vivere? Un recinto non basta. Il possesso del cavallo è soggetto a normativa ben precisa, altrimenti la vostra stalla sarà abusiva e se segnalata incorrerete in tutte le sanzioni del caso.
• Cosa ve ne farete del cavallo? Il cavallo richiede cure costanti e quotidiane. Siete pronti e avete le capacità per assumervi un tale impegno?
• I cavalli possono vivere per molto tempo - più di 20 anni! Avete la volontà necessaria per un rapporto a tempo indeterminato?
• Andare a cavallo non è per tutti. Avrete bisogno di tanta attrezzatura e anche tanta educazione per poter fare equitazione. Sapete come procurarvi tale educazione? Avete le risorse economiche e il tempo per essa? Se siete alla ricerca di uno svago, meglio cercare altrove. Un animale di oltre 4 quintali, il cui impiego per l'equitazione è classificato dal CONI tra gli sport estremi, per l'incidenza delle possibilità di farsi male, non è esattamente "uno svago" da prendere alla leggera.
• Ogni cavallo ha bisogno di figure di riferimento quali il veterinario, il maniscalco e, in molti casi, l'educatore professionista. Avete questi riferimenti? Avete le risorse economiche per pagare le prestazioni che occorreranno per tenere il cavallo in benessere e per una buona convivenza con lui? Se la risposta è no, non prendetevi alcun cavallo.
• Desiderate un cavallo o un pony? Alcune persone pensano che il pony sia un cavallo da bambino, o che non richieda alcuna attenzione, che sia frugale e consenta dunque di evitare le spese di maniscalco e veterinario. Anche se i pony sono più piccoli dei cavalli, sono animali più ostinati e se non educati alla sella, difficilmente il bambino autodidatta riuscirà a farci equitazione. Inoltre, richiedono cure sanitarie e dello zoccolo per stare in benessere. Se non si è disposti a spendere per le cure, non portarsi a casa alcun pony.
• Siete capaci di andare a cavallo? Anche il cavallo più educato in mano ad un ignorante può regredire facilmente e rifiutarsi di andare a sella. Prima di portarvi a casa un cavallo, se lo fate perché ambite a cavalcarlo, assicuratevi di essere capaci a sella alle tre andature: passo, trotto, galoppo, o di avere tempo, risorse, modo, di procurarvi l'educazione necessaria. L'equino non è una bicicletta che può essere parcheggiato a tempo indeterminato fino alla necessità di uso, che quando lo tirate fuori potete uscirci in passeggiata come se nulla fosse.
• Decidete che tipo di cavallo volete. La razza dà anche indicazioni sull'indole, il carattere, le necessità di gestione. Ci sono cavalli da corsa, cavalli rustici, cavalli di ogni tipo. Anche per la tasca, non è affatto vero che un cavallo valga l'altro. Soprattutto il temperamento, che dipende non solo dalla razza, ma anche dalla storia personale del cavallo, è una variabile da non sottovalutare. Non ordinate un cavallo da una foto come se fosse un articolo di abbigliamento. E' un essere senziente, dotato di propria volontà, e ci mette del tempo per sviluppare una relazione positiva con chi lo gestisce. Di automatismi con i cavalli ce ne sono ben pochi e solo chi ha grande esperienza è in grado di gestire qualsiasi cavallo, in qualsiasi situazione, da qualsiasi provenienza.
• Pensate al futuro. Chiedetevi: "Se scelgo questo cavallo e lo porto a casa, potrò amarlo per molti anni a venire?" Se la risposta è no, non portatelo a casa.
• Fattori da tenere in considerazione per una scelta azzeccata: età, razza, genere, impiego previsto, grado di addestramento, carattere, vostro budget di gestione e vostri spazi di gestione. Se avete lo spazio per un pony, inutile portarvi a casa un titano da carrozza.
• È utile conoscere e valutare più cavalli prima di prenderne uno, ad esempio frequentando più maneggi, prendendo dei cavalli in fida o semifida, o semplicemente prendendo lezioni di equitazione con più cavalli. In questo modo, si aumenterà il proprio grado di competenza e esperienza in gestione da terra e a sella del cavallo.

Infine, prima di diventare proprietari di cavalli, occorre dotarsi di riferimenti indispensabili: dove comperare fieno e granaglie, da chi farsi smaltire il letame se non si è in grado di disporlo in proprio, trovare un veterinario e un maniscalco di fiducia, avere un istruttore in grado di assistere per gli eventuali problemi di gestione.

E’ fondamentale poter contare sull’aiuto e sulle referenze necessarie.

Questa rete di supporto può essere fatta da amici esperti di cavalli, da operatori del settore, da organizzazioni di volontariato.