Perché rovinare un cavallo con un equestre non dotto nella pratica?
Ciò che mai dovrebbe mancare in un maneggio è il cavallo finto per praticanti.
Che cos'è un cavallo da pratica?
Un cavallo da pratica è un cavallo finto abbastanza grande da permettere a un cavaliere di sedersi. A seconda di quanto si è disposti a spendere, ce ne sono di basculanti, rollanti, semi movibili, elettrici, fino ai simulatori virtuali che misurano la prestazione.
Non sono una novità. Già nell'antica cavalleria venivano usati cavalli posticci per praticare i movimenti senza stressare un cavallo vero, troppo prezioso per essere rovinato da schiere di praticanti.
Il primo cavallo finto da addestramento documentato fu usato da Alessandro Magno per addestrare la sua cavalleria. Notoriamente il condottiero amava i cavalli più di quanto amasse i cavalieri, quindi non voleva sprecare cavalli con equestri maldestri.
La volta della ginnastica e i cavalli con maniglie si sono sviluppati per praticare esercizi militari, anche se sono stati modificati per adattarsi allo sport. Nel corso del tempo, i cavalli finti si sono dotati di bilancieri, ruote e pulegge per simulare il movimento dei cavalli veri.
Il cavallo a dondolo è stato creato per introdurre l'equitazione ai bambini. Oggi esistono anche versioni meccaniche ed elettroniche.
Perché usare un cavallo finto da allenamento?
I benefici dell'uso di un cavallo da pratica in un programma di equitazione terapeutico o ricreativo includono:
- gli equestri non salgano sul cavallo vero fino a che non hanno appreso i movimenti giusti, per la massima sicurezza di tutti
- sul cavallo finto si può praticare il salire e scendere all'infinito, così come l'equilibrio, la postura, i vari tipi di andature, il coordinamento, l'assistenza necessaria
- non si usura la schiena del cavallo vero
- permette di correggere la postura senza che nessuno si faccia male
- lascia che il cavaliere si trovi nella giusta condizione mentale prima di cavalcare
- migliora la fiducia
- toglie le paure irrazionali sostituendole con la tecnica adeguata
- permette ai neofiti ansiosi e paurosi di praticare su un cavallo finto prima di trovarsi su quello vero
I cavalli da prova elettronici / meccanici che simulano il movimento di un vero cavallo hanno benefici aggiuntivi:
- Allenano i muscoli che servono
- Riscaldano il cavaliere
- Migliorano la forma fisica
- Aumentano il tempo di monta prima della lezione per implementare la resistenza
- L'elettronica può registrare i dati per comprendere e valutare la prestazione
- I dati possono essere utilizzati per la documentazione in studi scientifici sui benefici dell'equitazione terapeutica
- Il feedback può essere utilizzato per identificare la tensione muscolare e le aree su cui lavorare
- Aiuta a concentrarsi
- Si può fare tutti i giorni, anche se fuori piove o nevica e il campo è inagibile
- E' utile con equestri fuori peso forma
- E' utile con equestri in riabilitazione dopo cadute
- Offre una lezione alternativa per coloro che non si sentono ancora pronti per il cavallo vero
- Non rovina i cavalli veri mentre l'equestre non ha sufficiente tecnica per cavalcare a modo
Tipi di cavalli finti
Cavalli stazionari, cavalli mobili, cavalli elettrici, cavalli elettronici, cavalli simulatori di realtà aumentata. Cavalli da pratica già programmati per le varie discipline nelle versioni più costose. Ce ne è per tutti i gusti, e tasche. E visto che il cavallo non è un giocattolo, specialmente con i bambini sarebbe il caso di partire con il pony posticcio, dove possono fare tutte le prove che vogliono, non con quello vero.
L'equitazione consapevole richiede equestri consapevoli. E la prima cosa da apprendere è che il cavallo non è un oggetto e che per raggiungere un buon livello di equitazione occorre accettare le proprie responsabilità di auto miglioramento in proprio, attraverso studio, dedizione e pratica il più possibile non deleteria alla vita e salute dei cavalli.