L'equinofobia o ippofobia è una paura psicologica dei cavalli.

Sintomi

I seguenti sintomi possono essere manifestati quando una persona che soffre di equinofobia pensa a un cavallo o è fisicamente vicino a uno.

  • Sensazione di terrore
  • Ansia (anche se il cavallo è considerato amichevole e rilassato)
  • Tremito
  • Panico
  • Palpitazioni
  • Fiato corto
  • Aumento improvviso della frequenza cardiaca
  • Nausea
  • Pianto

Chi soffre di equinofobia può anche temere altri ungulati come asini e muli.

Cause

Le esperienze negative con i cavalli durante la propria infanzia possono dare origine a questa fobia. L'equinofobia può anche essere innescata da una caduta da cavallo (un esempio infame è stato quando Christopher Reeve, un attore noto per aver interpretato Superman, è caduto da cavallo, si è rotto il collo ed è rimasto paralizzato dal collo in giù per il resto della sua vita).

In certi casi, dopo una caduta che provoca molto spavento, le persone iniziano a evitare i cavalli e questo si sviluppa gradualmente dalla paura a una fobia conclamata.

La fobia può anche essere presente anche senza essere mai andati a cavallo. Le dimensioni e il peso imponenti di un cavallo, i denti grandi, possono spaventare alcune persone, specialmente i bambini.

Le rappresentazioni mediatiche negative di cavalli e stalloni possono aumentare queste paure.

Trattamento

Molte opzioni di trattamento sono disponibili per coloro che hanno paura dei cavalli. La terapia cognitivo comportamentale è una di queste. Si concentra sulle paure e sul motivo per cui esistono. Cerca di cambiare e sfidare i processi di pensiero dietro la paura stessa. Gli studi hanno dimostrato che è stata efficace nel trattamento delle persone con equinofobia.

Il caso famoso del piccolo Hans

Un esempio della fobia famoso può essere trovato nello studio psicoanalitico di Freud sul Piccolo Hans.

Il piccolo Hans era stato colpito da un evento traumatico che si era verificato quando aveva quattro anni, quando cioè aveva assistito a un incidente: un cavallo che trasportava un carro carico pesante era crollato in strada. Dopo l’evento, i genitori del ragazzo notarono che il bambino aveva sviluppato una fobia per i cavalli, in particolare quelli che portavano un carico pesante o che indossavano i paraocchi. Il bambino temeva che i cavalli potessero cadere o scalciare. Si sentiva turbato, inoltre, dal modo in cui i carrettieri picchiavano gli animali, o li incitavano gridando “arrì”. A causa di questa fobia per i cavalli, il piccolo Hans non voleva più uscire di casa, per paura di incontrare questi animali. Allora i cavalli erano adibiti ai trasporti, dunque era difficile non incontrarne uscendo di casa. Dunque entrò in terapia, ma Freud associò questa fobia ad un complesso di Edipo e alla paura del padre. Il bambino a seguito della terapia superò la paura nei confronti dei cavalli.