Per effetto dei vari esposti presentati da una pluralità di associazioni animaliste, partirà l'iter investigativo per gli infortuni successi alla cavalla Abbasantesa e al cavallo Antine Day al Palio dell'Assunta del 16 agosto 2023 alla Procura della Repubblica di Siena.
Potrebbe essere solo l'ennesimo Palio dopo il Palio, quello tra animalisti e Comune di Siena, visto che la stessa Procura di Siena aveva archiviato l'indagine per la morte del cavallo Raol al Palio Straordinario del 2020 ed è difficile sia cambiato l'orientamento, perché non sono cambiate da allora le leggi penali sul maltrattamento animali.
Pesa sull'iter dell'indagine il fatto che il legislatore abbia espressamente previsto che le disposizioni del titolo IX-bis non si applicano alle «manifestazioni storiche e culturali autorizzate dalla regione competente» (art. 19-ter disp. att. c.p.).
Intanto, Abbasantesa rimarrà una cavalla invalida quindi a sentimento, è lecito pensare che sia applicabile la norma di cui all'ex art 544 quater cp, che punisce chiunque organizza o promuove spettacoli o manifestazioni che comportino sevizie o strazio per gli animali, ovvero attività insostenibili per le loro caratteristiche etologiche.
In attesa di conoscere, presumibilmente tra un anno, i risultati dell'indagine penale, osserviamo che l'art. 24 del decreto legislativo 36/21 è al suo primo stress test ufficiale.
Art. 24 Manifestazioni popolari pubbliche e private con impiego di equidi
Le manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico di sport equestri in discipline su cui hanno competenza la Federazione Italiana Sport Equestri o la FitetrecAnte o un Ente di Promozione Sportiva, che si svolgono al di fuori degli impianti o dei percorsi autorizzati dal Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali, e dalle suddette Federazioni, devono comunque garantire i requisiti di sicurezza, salute e benessere degli atleti, dei cavalli atleti e del pubblico stabiliti dal Ministero della salute, di concerto con il Presidente del Consiglio dei ministri o l'Autorità politica da esso delegata in materia di sport e con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con la previsione di sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate in caso di trasgressione.
Due cavalli si sono infortunati. Qualcuno sarà sanzionato? Interverranno il Ministero della Salute, Il Masaf, o autorità delegate in materia di sport, come prevede il decreto, a rilevare che l'incolumità dei cavalli non è stata rispettata? O, come al solito, passerà tutto sotto incidente fortuito, non prevenibile, quando chiaramente la pista è un azzardo per l'incolumità dei cavalli e quindi molto si poteva o si potrebbe fare per ridurrre la statistica di infortuni, anche letali, al Palio di Siena e le sue prove in piazza?
Noi ribadiamo che dovrebbe essere obbligatorio rendere il campo dove i cavalli gareggiano più sicuro per cavalli e fantini e che va assolutamente vietato che i cavalli possano essere incitati a piacimento con i nerbi (il regolamento non prevede un massimo di frustate).
I cavalli sono purtroppo costretti a rispondere a sollecitamenti di velocità anche a rischio di mettere in gioco la propria vita.
Se i fantini sono veramente così bravi come cavalieri, e amano veramente così tanto i cavalli, perché non dimostrano di saperli indurre alla corsa anche senza l'utilizzo di nerbi? Velocità e sicurezza non vanno a braccetto.
Quando si tratta di esseri umani le pubbliche autorità non si fanno scrupoli a dettare limiti di velocità per la sicurezza di tutti. Perché se si tratta di cavalli, i cui diritti come animali sono stati finalmente riconosciuti anche dalla costituzione italiana all'art.9, non può essere applicato lo stesso principio precauzionale? Piazza del Campo di Siena non è un ippodromo costruito ad hoc per le corse di velocità e il Palio è una manifestazione di rievocazione storica in onore di Santi, non di divinità di guerra che pretendono sacrifici di sangue di cavalli.
Quindi, cosa dobbiamo concludere se nulla in più verrà fatto per garantire la sicurezza dei cavalli per gli anni futuri, che l'Art. 24 dgls 36/21 è l'ennesima aria fritta elaborata da burocrati per cambiare tutto senza cambiare nulla per la tutela dei cavalli?!?!