Le proteste dopo la morte di tre cavalli, abbattuti per la gravità delle ferite riportate durante la Grand National.
Sarebbero addirittura 118 le persone arrestate nei pressi di Liverpool dopo un blitz degli animalisti che protestavano contro una delle principali corse britanniche di cavalli, la Grand National, corsa nel week end appena passato.
Gli attivisti erano riusciti a ritardare l’inizio della corsa, nell’ippodromo di Aintree, invadendo la pista e interrompendo l’evento. La protesta era stata organizzata dall’associazione animalista Animal Rising.
Non tutti gli attivisti erano entrati effettivamente nell’ippodromo, ma tutti sono stati fermati, identificati e denunciati. La polizia del Merseyside ipotizza il reato di disturbo pubblico. Almeno due attivisti erano riusciti ad attaccarsi ad un ostacolo situato lungo il percorso.
La corsa a ostacoli del Grand National è molto pericolosa per i cavalli, e proprio prima delle proteste un cavallo è stato abbattuto per la gravità delle ferite riportate dopo una caduta. In questa edizione dell’evento in questo weekend, sarebbero almeno tre i cavalli morti. Solo nel 2022 e solo in Gran Bretagna, sarebbero addirittura 49 le morti di cavalli avvenute nell’ippica.