Dopo Roma, anche Pisa in data primo luglio ha emesso l'ordinanza per la tutela dei cavalli delle carrozze dal caldo. In particolare quella di Pisa ne vieta la circolazione, fino al 15 settembre, dalle ore 11.30 alle ore 16.30.

Non ha esitato a farsi sentire la risposta dei vetturini pisani sotto forma di ricorso al TAR.

"Il provvedimento impugnato, pur essendo diretto a inibire la circolazione delle carrozze a cavallo ‘in presenza di ondate di calore di particolare intensità’ non indica come classificarle e quando queste ricorrano, limitandosi a introdurre un divieto generico".

Il Tar della Toscana ha sospeso l’ordinanza del Comune di Pisa introdotta il 29 giugno e che vietava la circolazione delle carrozze a cavallo dalle 11:30 fino alle 16.30 per tutto il periodo estivo fissando la trattazione di merito al 19 ottobre. Un colpo per l’amministrazione comunale che aveva riscosso molto successo dopo l’introduzione del divieto, ma anche per tutte le associazioni che avevano sostenuto il provvedimento.

Secondo il tribunale amministrativo l’adozione dei provvedimenti che richiedono l’esistenza di una situazione di effettivo pericolo di danno grave ed imminente per l’incolumità pubblica, non fronteggiabile con gli ordinari strumenti di amministrazione devono essere specifici ed esaustivi.

"Il Tar ha accolto con ampia motivazione i motivi di Diritto che ho proposto nel mio ricorso unitamente ad osservazioni di carattere medico-scientifico - ha commentato l’avvocato Andrea Ippoliti che assiste i conducenti delle carrozze e che a Roma ha recentemente annullato il Regolamento che imponeva prescrizioni alle cosiddette "botticelle", le carrozze capitoline. - Giusto tutelare la salute dei cavalli ma concretamente e non in maniera generica e poco accurata. L’Ordinanza, che ha avuto grande clamore mediatico, presenta infatti a mio parere enormi lacune". Adesso le carrozze a cavallo potranno nuovamente già da oggi circolare.