Con la loro elevazione di status da animali da lavoro a compagni di vita, la durata della vita "media" dei cavalli è aumentata notevolmente negli ultimi decenni.

Molti cavalli continuano ad avere una vita attiva e ad essere montati oltre i 25 anni e ci sono casi documentati di cavalli che hanno vissuto o superato i 50 anni.

Come per gli esseri umani, l'età non va considerata come limite oggettivo, ma soggettivo. Un conto è infatti l'età anagrafica, altra cosa l'età funzionale che si basa sulla presenza o assenza di malattie legate all'età.

Il numero di cavalli che sopravvivono ai 30 anni è in aumento, così come aumentano i proprietari interessati a stare accanto ai loro cavalli fino all'ultimo respiro percependoli come pets.

Vanno quindi poste più attenzioni sulle esigenze dei cavalli anziani, sia come alimentazione, sia come cure, sia come spazi idonei alla loro stabulazione in benessere.

I risultati sul campo di studi britannici e australiani sui cavalli anziani mostrano che le principali cause di morbilità (malattia) sono:

  • Anomalie dentali, inclusi problemi agli zigomi, diastemi (spazi tra i denti), usura eccessiva e crescita eccessiva focale, nel 95-96% dei cavalli anziani esaminati;
  • Anomalie dermatologiche come ipertrichiosi (pelo lungo e ondulato/mancata muta), tumori della pelle e ipersensibilità ai Culicoides (moscerini che mordono) nel 40-71%;
  • Lesioni oftalmiche come cataratta, degenerazione del vitreo e retinopatia senile nell'88-94%;
  • Anomalie cardiache, inclusi soffi del cuore, nel 25-43%;
  • Secrezione nasale o anomalie respiratorie nel 7-22%;
  • Zoppia fino al 50%, anche se fino all'80% presentava anomalie degli zoccoli;
  • Disfunzione ipofisaria pars intermedia (PPID) nel 21,2%.

In uno studio separato, l'Irlanda ha eseguito esami su cavalli di età superiore ai 30 anni per identificare le principali morbilità in questa popolazione. Ha scoperto che:

  • Il 100% dei cavalli presentava anomalie dentali e oculari;
  • Più di tre quarti (77%) erano zoppi;
  • I cavalli anziani sperimentano una maggiore prevalenza di anomalie dermatologiche, cardiache e respiratorie.

Dopo aver confrontato i cavalli nei gruppi di oltre 15 e oltre 30 anni, l'Irlanda ha rilevato che solo il 10% dei cavalli molto anziani era in sovrappeso, contro il 26% di quelli sopra i 15 anni. Il 15% era sottopeso, rispetto al 4% dei cavalli con età superiore ai 15 anni ma sotto ai 30 anni.

I ricercatori hanno dimostrato che i proprietari tendono a sottostimare le condizioni mediche, in particolare quelle croniche, nei loro cavalli. Molte condizioni nei cavalli anziani sono difficili comunque da rilevare senza un esame veterinario, in particolare problemi dentali, oftalmici, cardiaci e respiratori.

Inoltre, la ricerca evidenzia che ciò che i proprietari identificano come gravi preoccupazioni mediche nei cavalli anziani non corrisponde necessariamente a ciò che i veterinari trovano nei loro esami. Ad esempio, i proprietari segnalano la perdita di peso/mantenimento della condizione, l'artrite e altre cause di zoppia e le cure dentistiche come i problemi più comuni, ma sono forse solo i più evidenti.

Quello che sembra più rilevante è che il cavallo anziano ha bisogno di più assistenza e non di meno assistenza rispetto a quello giovane. Quindi pensionare il cavallo, nel senso di metterlo al prato da qualche parte per poi disinteressarsene o avere risparmi nei costi di gestione, non è la soluzione ideale per cavalli anziani o molto anziani.

Analizzando le storie dei cavalli più longevi, emerge anzi che sono potuti arrivare a superare gli standard per la loro razza, grazie al non abbandono da parte dei proprietari, che hanno continuato a muoverli e ginnasticarli il più a lungo possibile. Questi cavalli erano gestiti in modo che comunque potessero muoversi liberamente quotidianamente il più possibile, in ambienti dove fossero seguiti giornalmente, come a casa propria, non lesinando la componente affettiva e relazionale, che è di sostegno al sistema immunitario in ogni essere vivente votato alla socialità.

La maggior parte dei cavalli anziani soffre di condizioni croniche gestibili. Fornire le cure necessarie, opzioni di svago e movimento, affetti e relazioni stabili umane ed equine, migliorerà la qualità di vita del cavallo anziano e renderà l'età geriatrica dello stesso, anziché un peso, un'esperienza che cementa il legame unico con questo animale.